La Grafologia Forense è il settore della Grafologia a cui, in ambito giuridico, è demandato l'accertamenti su documenti e manoscritture.
Si occupa del disconoscimento o l'accertamenti di grafie su testamenti, della verificazioni di firme su titoli di credito, assegni, documenti tributari, fidejussioni ed altre problematiche relative alla grafia in generale, compresa l'anonimografia.
Analisi della documentazione
L’analisi preventiva della documentazione permette al Consulente di valutare se l’incarico proposto dal cliente è ammissibile e se la tesi di interesse del cliente è sostenibile. Questo primo momento di valutazione risulta quindi utile per ponderare realisticamente l'opportunità di avviare o meno un procedimento giudiziario.
Parere pro veritate
Consiste nel parere redatto non nell'interesse del cliente ma in quello della verità, "pro veritate" . Il Consulente, esaminata la documentazione sia in senso favorevole che in senso sfavorevole alla richiesta del cliente, indica al richiedente le risultanze degli accertamenti espletati. Questo parere preventivo, in quanto redatto tenendo in considerazione anche le opinioni contrapposte, risulta un’importante occasione per valutare la fondatezza della tesi e dei dubbi del cliente.
Di conseguenza, il parere pro veritate consente una fondata conoscenza, tecnica e strumentale, funzionale alle scelte da prendere così da limitare al minimo il rischio di controversie giudiziarie pregiudizievoli agli affari del cliente.
Consulenza stragiudiziale
Nell’ipotesi in cui non sia stato possibile procedere ad una nomina formale, è sempre possibile assistere, in via stragiudiziale i legali che abbiano la necessità di contrastare una Consulenza Tecnica di Ufficio con esito sfavorevole sempre che ve ne siano i presupposti
La perizia stragiudiziale o extragiudiziale è richiesta da privati e/o avvocati quando non sia stato possibile procedere ad una nomina formale del grafologo forense, oppure, non è ancora in essere una causa civile o penale e sussiste la necessità di dirimere una questione tecnica o verificare la verità su una questione tecnica (ad es. l’olografia di un testamento o l'autografia di una firma, ecc.).
Consulenza tecnica di parte
La Consulenza Tecnica di parte (CTP), rispetto al parere pro veritate, ha luogo quando il Tribunale ha già nominato un Consulente Tecnico di Ufficio. Non è un obbligo della parte nominare un CTP, risulta però un'iniziativa consigliata qualora la parte ritenga di voler portare avanti le proprie ragioni e desideri, in ogni caso, avere garanzie circa il corretto operato del Consulente Tecnico di ufficio (CTU) nominato dal Giudice.
Il Consulente Tecnico nella sua attività di controllo partecipa alle operazioni peritali presso il Consulente Tecnico di Ufficio, invia eventuali note tecniche preventive, se lo ritiene opportuno, infine, invia le osservazioni critiche all’elaborato del CTU, sempre che ci siano i presupposti per contestare le conclusioni del Consulente Tecnico di Ufficio.
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